Cristina Balbo | Donor Report

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Diritto allo studio, senza confini

Cristina Balbo

Direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo

“Siamo un’istituzione a servizio del territorio e questo ruolo è sentito da tutte le persone che lavorano con noi. Sostenendo “Students at Risk” abbiamo restituito una vita libera a una giovane di talento e le abbiamo dato l’opportunità di ottenere una formazione altamente qualificata nell’Università di Padova. Ringraziando le colleghe e i colleghi, che passo dopo passo, hanno aiutato Parvin a lasciarsi alle spalle una situazione difficile, le auguro di proseguire con successo la sua carriera.”

Il progetto

Intesa Sanpaolo per “Students at Risk”

Grazie all’iniziativa “Aggiungi un passo, regala un sogno”, la Direzione Regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo S.p.A. ha offerto una borsa di studio per una studentessa del programma “Students at Risk”. Sono stati i dipendenti della banca a permettere di donare a Parvin, studentessa in fuga dall’Afghanistan dell’Università di Padova, l’opportunità di proseguire in libertà il proprio percorso di studi in Information Engineering. Partecipando a un programma digitale dedicato alla salute che aveva come traguardi comuni il raggiungimento di 100 milioni di passi e un’iniziativa di valore sociale, hanno unito le forze e centrato l’obiettivo.

La raccolta fondi 2023

Diritto allo studio, senza confini

L’Università di Padova, fedele al suo motto Universa universis patavina libertas, si è fatta promotrice di numerose iniziative finalizzate alla protezione di studentesse e studenti che vivono una situazione di rischio nei Paesi di origine. Dopo le campagne Unipd4Afghanistan, Unipd4Ukraine e Unipd4Myanmar, nel 2023 l’Università di Padova ha lanciato il programma Students at Risk per continuare le azioni di solidarietà verso popolazioni in difficoltà e per strutturare gli interventi in maniera più programmatica. Con il prezioso sostegno di numerosi donor, è stato possibile garantire a molte studentesse e studenti in fuga dai propri Paesi di origine di proseguire il proprio percorso di studi, nel segno della libertà di studio e pensiero.